Un’estate, in Sicilia

Romanzo ambientato in Sicilia a metà tra il giallo e l'introspettivo

Descrizione

In una Sicilia vissuta come terra del ritorno, alle origini e ai ricordi della gioventù, vicende personali, personaggi indimenticabili e questioni giudiziarie s’intrecciano in una trama avvicente ed emozionante.

Troviamo un manager di successo ma afflitto da un nostalgico “mal di Sicilia”, un fratello in grave pericolo, le minacce di una cosca mafiosa, una pista da seguire, un’indagine poliziesca su traffici di armi.

E ancora un delitto, antagonismi aziendali, un matrimonio in crisi, ma anche un nuovo e prezioso amico e poi il mare – uno Jonio più azzurro che mai.

Accade tutto In Sicilia, un’estate.

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Il booktrailer

 

L’autore

Massimo Polimeni, siciliano, dopo aver compiuto studi di scienze politiche a Catania e di marketing management alla Columbia University, nel 1974 ha scritto testo, sceneggiatura e curato la regia di un lavoro teatrale dal titolo “Processo a Chicago”, basato sulla deposizione di Allen Ginsberg al processo contro gli organizzatori di una clamorosa protesta nel 1969. Il lavoro fu rappresentato al Teatro Gamma di Catania.
Giornalista pubblicista dal 1980, si è formato giornalisticamente fra TelEtna, emittente televisiva fondata nel 1976 (prima tv privata italiana che riuscì a scardinare il sistema televisivo ufficiale dell’epoca, vincendo la cosiddetta “battaglia dell’etere”), “Il Giornale del Sud” (quotidiano fondato da Giuseppe Fava, ucciso dalla mafia), e l’altra emittente siciliana Telecolor.
Nel 1982 ha fondato e diretto IN.TEA. (Iniziative Teatrali), che ha dato vita, a Catania, nella stagione 1982-83, a un cartellone teatrale che annoverava, fra gli altri, Valeria Moriconi, Carlo Cecchi, il teatro dell’Elfo, all’epoca diretto da Gabriele Salvatores, Peppe Barra, e altri ancora. Tra il 1985 e il 1987 ha realizzato due documentari per conto della RAI (Bellini, itinerario di un mito, e Agata tra sacro e profano), messi in onda su RAI3. Di questi ha scritto testi e sceneggiatura e ha condiviso la regia.
Premio Servakis per l’Innovazione nella Comunicazione d’Impresa, Firenze 1997, ha abbinato l’attività giornalistica a quella di dirigente d’azienda sino al 1987, quando è stato trasferito all’estero, dove ha vissuto per una decina d’anni (Seul, Tokio, New York). Dal 1996 vive a Roma.

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